lunedì 16 febbraio 2009

Capuano: «Con Fanasca e Iraci avversari in difficoltà»


Il tecnico soddisfatto: campo pesante, ma c’erano le condizioni per giocare

ALFONSO PECORARO Potenza. Si discute sulla bontà della decisione di far giocare la partita. Il chiacchiericcio, invero, era cominciato ancor prima che terminasse l'incontro. Ad ogni rimbalzo irregolare della sfera il brusìo era inequivocabile. Un brusìo tutto potentino. Arleo e soci forse avrebbero preferito rimandare la contesa aspettando (in tutti i sensi) tempi migliori. Di diverso avviso lo "scaltro" Capuano che non contesta la decisione dell'arbitro. Il sopralluogo fatto sul campo prima della gara ha fugato ogni dubbio al direttore di gara. Alla Paganese va bene così e Capuano "benedice" il nullaosta dell'arbitro: «Credo che abbia preso la migliore decisione. Io posso solo dire che prima che iniziasse l'incontro la neve non c'era più; certamente il campo era pesante ma, secondo il mio parere, la partita si poteva giocare tranquillamente». Potenza penalizzato? Sicuramente non solo il Potenza. Il pensiero del tecnico è chiaro: «Questa situazione certamente non ha penalizzato esclusivamente il Potenza. Le due squadre hanno avuto le medesime difficoltà a giocare. La gara si è comunque messa subito sui binari della fisicità e della grinta». Tutto grinta e determinazione. Alla fine lo 0-0 vale un punto prezioso che allunga la serie positiva: «Credo che il pareggio sia il risultato più giusto per quel che si è visto in campo. Su un terreno di gioco così pesante, in diverse occasioni, ho visto anche buone trame da parte dei miei giocatori: sono cose provate e riprovate e fa sempre piacere vederle esplicate in campo, soprattutto in queste condizioni». La Paganese, comunque, ha rischiato poco o nulla. Qualche occasione il Potenza l'ha creata nella prima frazione, poi nulla di che: «Forse nel primo tempo il Potenza ci ha creato qualche grattacapo - continua il tecnico - Ricordo un'azione in particolare dove però è stato bravo Pantanelli a metterci una pezza». Un po' meglio la ripresa. Capuano non lascia ma raddoppia: due cambi al primo minuto della ripresa, quasi una vocazione. «Nella ripresa - dice - ho inserito Fanasca ed Iraci, i nostri avversari sono andati in difficoltà perché costretti al gioco in verticale. Tutto sommato il Potenza ha fatto la sua gara, ma certamente non ci ha impensieriti più di tanto». Una prova di carattere dunque, come piace al tecnico. Forse qualcuno può storcere il naso per la poca presenza in attacco. Non è d'accordo Capuano: «Non abbiamo tirato molto in porta ma, per quel che richiedeva la gara, posso ritenermi soddisfatto. Noi non abbiamo una punta centrale pesante, i miei giocatori preferiscono il fraseggio palla a terra ed oggi con questo campo era difficile giocare. Ci siamo adattati alle condizioni del campo».

Il Mattino

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