mercoledì 5 dicembre 2007

Paganese, come risalire la china (calciopress.net)

La rimonta della Paganese. Ultima in classifica dopo otto giornate, la squadra campana ha saputo risalire la china. Oggi, con 12 punti in classifica, cerca di conquistare una salvezza che sembrava confinata nel libro dei sogni


La Paganese, a un certo punto del campionato, veniva data per spacciata. Dopo otto giornate era malinconicamente ultima in classifica. Un solo punto in carniere, ottenuto in virtù del pareggio interno con il Manfredonia (1-1, alla terza). Nemmeno il cambio di panchina tra Cosco e Chiappini, ufficializzato il 12 settembre proprio dopo il nulla di fatto con i sipontini di mister Novelli, sembrava aver modificato l’andamento dei risultati negativi in casa campana.

La squadra aveva infatti continuato a perdere colpi. La controversa, e contestata, sconfitta casalinga con il Padova (1-2, alla settima) sembrava il classico colpo di grazia. Trapani, il presidente del club nerazzurrostellato, aveva addirittura minacciato di ritirare la squadra dal torneo. Nella domenica successiva la sconfitta di misura a Foggia era stato il segno, forse impercettibile, di una risalita che non pareva di fatto nell’ordine delle cose.

E invece, a partire dalla nona giornata, la Paganese ha innestato un mezzo turbo. Basti pensare che da un punto è passata (nell’arco di sette giornate) ai 12 punti che attualmente conta in classifica. Tra le mura amiche tre vittorie (Foligno, Legnano e Cavese) e un pareggio (Ternana). In trasferta due sconfitte (Novara e Venezia) e un pareggio (Hellas Verona).

In avanti Cantoro e Scarpa, autori di 4 reti ciascuno su un totale di 10 reti segnate finora, stanno facendo per intero il proprio dovere. Assicurano alla squadra quel potenziale offensivo che altre antagoniste, e non solo nei bassifondi della classifica, non riescono ancora a trovare. La difesa (che ha subito 16 reti) e il centrocampo hanno trovato un assetto tattico più stabile. Insomma sembra proprio che il 4-3-2-1, modulo da sempre prediletto da mister Chiappini, stia cominciando a dare i suoi frutti.

Fatto sta che i campani hanno staccato di tre punti l’Hellas Verona, relegandolo nell’ultima posizione di classifica. Quindi sono riusciti nell’aggancio alla Ternana di Giorgini, sempre più deludente quest’anno. E si sono assestati a due punti dal Manfredonia e a quattro dal Legnano.

Un bel risultato, non c’è che dire, per una matricola che molti avevano inquadrato come la cenerentola del girone. Mai dire mai, nella vita. Specie quando un complesso è capace di mostrare la grinta e la vitalità che la Paganese sta mettendo in mostra.

Domenica i campani vanno al Tombolato di Cittadella, per afrfrontare una squadra in crisi di gioco e di risultati. I granata di Foscarini faranno bene a prestare la massima attenzione ed a tenere alta la concentrazione.

Serena Caluri - www.calciopress.net

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