In avvicinamento al giro di boa del campionato cerchiamo di inquadrare quali sono stati i tecnici che godono dei favori della critica, e quali invece hanno sin quì deluso le aspettative.
Siamo giunti al giro di boa del Campionato di C1. Ma fino ad ora quali sono gli allenatori che hanno deluso o che hanno stupito l´opinione pubblica calcistica? Entriamo nello specifico e vediamo di capire uno per uno qual è il loro bilancio cominciando dal primo della classe.
MASSIMILIANO ALLEGRI (SASSUOLO) E´ lui il primo della classe. La sua fuoriserie viaggia con il vento in poppa e grazie al suo credo, che fa del collettivo una forza primaria, il Sassuolo sta continuando a stupire dopo il terzo posto dello scorso anno. In Emilia sono pronti a fargli ponti d´oro specialmente in caso di serie B.
EMILIANO MONDONICO (CREMONESE): Il Mondo, in tempi non lontani fautore del famoso calcio "pane e salame" (calcio semplice e senza fronzoli adatto per le squadre di provincia), si è ritrovato in panca nella sua Cremona dopo più di 20 anni. E se 20 anni fa portò la promozione in serie A al giorno d´oggi potrebbe portare la promozione in serie B. Le premesse ci sono, organico importante più società quadrata, forza Mondonico ce la puoi fare.
CLAUDIO FOSCARINI (CITTADELLA): Le ultime giornate non sono state delle migliori ma l´allenatore trevigiano non demorde . La voglia di stupire è rimasta ancora intatta e sta a lui sfruttarla nel miglior modo possibile insieme al grande potenziale offensivo (Coralli e Meggiorini su tutti).
FULVIO D´ADDERIO (VENEZIA): E´stato il primo dei subentrati in questo Campionato e la sua iniziale serie positiva è rimasta qualcosa di impressionante. Tolti i rimasugli della gestione Corradini sta portano il Venezia al livello competente, peccato per una certa discontinuità di risultati che alla lunga potrebbe avere il suo peso.
PIERPAOLO BISOLI (FOLIGNO): E´ la più bella sorpresa del girone A. Dopo l´apprendistato a Prato, "Hans Peter"Bisoli, si è ritrovato a stupire nel cuore d´Italia. Squadra giovane e operaia che mette in atto un calcio pratico e mai banale. Complimenti a Bisoli che su queste basi potrebbe costruirsi un importante futuro.
EZIO ROSSI (PADOVA): A guardare l´organico che si ritrova dovrebbe stare lui in cima alla classifica. Ma , purtroppo la realtà è ben diversa. I risultati sono altalenanti ma una maggiore attenzione nel gestire i risultati può essere la medicina ideale per un sprint promozione.
MARCO ROSSI (PRO PATRIA): L´ex difensore sampdoriano è un´altra delle piacevoli sorprese di questo Campionato. La Pro Patria, sta andando oltre le più rosse previsioni, e con un organico costruito per la salvezza. Complimenti al signor Rossi ed un invito a non montarsi la testa la C va giocata dall´inizio alla fine.
GIOVANNI PAGLIARI (MONZA): Dopo l´esaltante stagione dello scorso anno, conclusa con la promozione del Foligno, era quasi una bestemmia vederlo lì ai margini del Campionato. A riportarlo a galla ci ha ripensato Bagnini e il suo Monza, che dopo l´esonero di Sonzogni hanno pensato a lui. I frutti stanno venendo e con quel Rossi in più i play-off potrebbero non essere un miraggio.
GIAN CESARE DISCEPOLI (NOVARA):Cesarone la C la conosce a fondo. Parla a suo favore il lungo score di Campionati disputati. Questa stagione deve essere la stagione della tranquillità e dati alla mano ci sono anche i presupposti per togliersi qualche bella soddisfazione.
ALDO AMMAZZOLORSO (CAVESE) :Il Presidente Fariello, ancora ebbro per i fasti della scorsa stagione, era rimasto sconsolato dalla delusione Cioffi. L´arrivo dell´allenatore abruzzese ha riportato quel pizzico di serenità che mancava nell´ambiente insieme ai primi risultati. Con il rientro di Ercolano sono arrivati pure i gol, giusti per riprendersi la zona tranquillità della classifica.
ANTONIO SALA (PRO SESTO): Deludente la carriera di questo allenatore. Caratterizzata da esoneri importanti(Cagliari e Siena su tutti) che gli hanno chiuso le porte con il calcio che conta. Lui si è rimesso là sta iniziando dalle origini dimostrando che con il calcio ci sa fare, seppur con una squadra destinata a giocarsi la salvezza.
SALVATORE CAMPILONGO (FOGGIA): Se Bisoli è la sorpresa Campilongo è la vera delusione di questo Girone. Non si tratta di cattiveria ma con l´ organico che ha disposizione ciccare un Campionato è una vera eresia. Il KO di Monza è stato il colpo finale, squadra sfilacciata e impaurita, che comunque nel dopopartita si è stretta intorno all´allenatore.La partita con la Ternana sarà il bivio decisivo per la sua permanenza a Foggia.
EGIDIO NOTARISTEFANO (LEGNANO):In realtà gli allenatori sono 2 lui e Didonè , ma come interfaccia mettiamo lui l´ex promessa mancata del calcio italiano. Con l´arrivo di Resta e il conseguente esonero di Gavetta, il Legnao si è affidato in mani casalinghe e ne è venuto fuori un succulento piatto che va gustato fino in fondo per ottenere una tranquilla salvezza.
RAFFAELE NOVELLI (MANFREDONIA): La linea verde, sposata in estate dalla società, sta dando a tratti i frutti sperati. La mancanza di uomini di esperienza si sta sentendo pericolosamente e neanche la mano del coach salernitano può fare granchè. Urgono rinforzi immediati altrimenti il futuro, almeno in termini di risultati, sarà ricco di incognite.
FRANCESCO GIORGINI (TERNANA): Dopo la sconfitta interna con la Pro Patria, l´ombra di Rosolino Puccica, si fa sempre più pressante alle spalle di Giorgini. La Ternana è attanagliata da una feroce crisi di risultati e il prossimo match con il Foggia, da brivido per entrambe gli allenatori, sarà l´ultimo appello per Giorgini. Convincere o l´esonero non sarà più una chimera.
ANDREA CHIAPPINI (PAGANESE): Con i mezzi a disposizione sta cercando di pilotare la Paganese oltre le secche della bassa classifica. I risultati gli stanno dando ragione e con l´arrivo dei rinforzi le operazione potrebbero essere ancora più agevolate.
GIANFRANCO MOTTA (LECCO): New entry nella costellazione delgi allenatori. New per modo di dire lui che la C l´ha dragata in lungo e largo. E´ chiamato a risollevare il Lecco da una paurosa striscia negativa. Le premesse ci sono basta quel pizzico di fortuna e di mestiere che non guasta mai.
DAVIDE PELLEGRINI (VERONA): Chiudiamo la radiografia dei mister con lui, il traghettatore di Verona. Colomba( e ti pareva..) è stato più che una delusione e lui stritolato da imbarazzanti lacune di squadra e di spogliatoio. Basterà il cambio di proprietà per risolvere i problemi? Ma.. l´importante e che Pellegrini( e soprattutto il suo camino seguente..) non siano penalizzati da questa situazione che ha ben altri responsabili.
Lorenzo Lauri – www.calciopress.net
giovedì 6 dicembre 2007
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