lunedì 18 giugno 2007

Il cielo della C1 diventa azzurrostellato (Il mattino)



RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Festa doveva essere e festa è stata. Ci sono voluti 30 minuti in più però, alla fine, è valsa la pena sopportare almeno quattro ore di caldo asfissiante per vedere trionfare una squadra ma soprattutto una città che ha dimostrato nel calcio e soprattutto in questi ultimi 90 minuti tante cose che esulano dal solo aspetto sportivo. Al triplice fischio di Cavarretta di Trapani il settore distinti ha invaso il tappeto verde per abbracciare i propri beniamini. Tutti denudati ognuno ha voluto portare a casa con se un cimelio per ricordare nel migliori dei modi questa giornata che è entrata di diritto nella storia. L'attaccante Scarpa portato in trionfo con tanto di parrucca azzurra in testa. Il capitano De Sanzo con Serrapica, Izzo e Fummo hanno salutato l'intero stadio con il classico giro di campo sventolando la bandiera azzurra con la stella. Guarro, Petrocco, Fumai e Corallo invece hanno inscenato un balletto grazie anche alla musica che veniva diffusa dagli altoparlanti dell'impianto sportivo. Poi è stata la volta del direttore sportivo D'Eboli che ha ricevuto il giusto tripudio per aver costruito una squadra vincente. D'Eboli in lacrime come il presidente Trapani che ben presto hanno dovuto subire anche l'onta dello spumante che ha sancito questa tanto sofferta vittoria. I tifosi hanno sofferto per tutta la gara perché è stata tiratissima ed incerta fino alla fine. Le emozioni più grandi si sono avuti nei minuti finali quando al secondo minuto di recupero Izzo ha scagliato con tutta la rabbia in corpo il pallone in fondo al sacco. Un boato. Il «Marcello Torre» sembrava una polveriera. Momenti forti dove a molti non hanno retto le coronarie ed anche per questo la gara è stata sospesa per almeno tre minuti per permettere i soccorsi a chi si è sentito male. Nei supplementari subito è arrivato il gol della sicurezza e poi nei restanti minuti si è giocato in un frastuono assordante che ha tagliato ancora di più le gambe agli avversari. La coreografia preparata dagli ultrà ha rabbrividito tutti. Si è andati sulla storicità della città di Pagani con cartelloni umani che hanno rappresentato la tradizionale Tammorra e la basilica di Sant'Alfonso. Poi le emozioni si sono spostate nelle vie della città. Caroselli di macchine, motociclette hanno dipinto per il secondo anno di seguito Pagani completamente di azzurro. I festeggiamenti sono durati tutta la notte in ogni angolo della città. Fuochi pirotecnici, sfilate e feste in villa con musica e balli. Pagani però farà festa ancora per giorni in attesa del gran galà dove verrà riservato il giusto tripudio alla squadra.

Nessun commento: