martedì 17 febbraio 2009

Paganese: Un punto prezioso nel gelo di Potenza ( Il Mattino)




ALFONSO PECORARO Potenza. Un punto a testa che consente al Potenza di allungare sulla Pistoiese, magra consolazione, e alla Paganese di centrare il sesto risultato utile di fila. Rispetto alle previsioni della vigilia, Capuano conferma l'undici che ha ben figurato contro il Benevento, affidando la cabina di regia a Caracciolo. Tocca a Zarineh e Lasagna impensierire la retroguardia del Potenza, in perfetta emergenza. Out Di Bella e Patarini, in mezzo al pacchetto c'è ancora Pires. Esordio per Suppa in mezzo al campo, mentre Mangiapane non recupera dall'infortunio alla caviglia, e Arleo dirotta in panca Nolè per scelta tecnica e Berretti per ragioni mediche. Partita a rischio per la nevee per il gelo. Sopralluogo necessario, nonostante il campo fosse abbastanza libero. Slittamento dell'orario del match consequenziale. Un tentativo per parte (punizione di Cantoro e testa di Berardi) tra il 3' e il 4' per provare a riscaldare l'ambiente, ma nulla di trascendentale: possesso palla potentino, ma geometrie difficili da mettere in pratica, anche se sul versante sinistro paganese si soffre particolarmente l'ispirazione di Sarno, intraprendente nonostante il campo pesantissimo. Si muove armonicamente la Paganese, con uno scacchiere tattico ineccepibile e i due esterni Esposito e Bacchi sempre pronti alla spinta. Un taglio in diagonale del primo, su lancio di Berardi sorprende la retroguardia potentina (19'), ma il tocco è lento e troppo largo. La replica del Potenza è in un colpo di testa di Lolaico (24') che Pantanelli devia con i pugni. Obiettivamente il massimo per le condizioni del campo, anche se è apprezzabile il tentativo delle due squadre di tenere la palla a terra. L'interdizione della Paganese è guidata da Caracciolo, troppo spesso, però, il mediano ricorre al fallo tattico. Ancora sugli sviluppi di una mischia è Cantoro (27') a girare alto sulla traversa, ma è troppo poco per sperare in un'emozione. Arleo modifica il Potenza passando al 4-2-3-1, con l'avanzamento di Cammarota per sfruttare il tiro dalla distanza, ma la Paganese si chiude con ordine e mestiere, mantenendo sempre i tre centrali uniti, anche favoriti dalla posizione di Cantoro, abbastanza statica. Serve l'intuizione, magari un episodio. E proprio sui titoli di coda del primo tempo Cozzolino si invola verso Pantanelli, ma il portiere è bravo a chiudergli lo specchio con i piedi (43'): 0-0 scontatissimo, nel gelo del Viviani. Capuano, come spesso ha fatto ultimamente, ne mette dentro due freschi (Fanasca e Iraci) per Zarineh e Bacchi. Arleo conferma tutti, chiedendo però ai suoi maggiore ritmo. E' il solito Cozzolino (15') a illudere il Potenza dopo una svirgolata di De Giosa. Il colpo di testa, da posizione agevole, però, è respinto in tuffo da Pantanelli. Arleo si gioca la carta Nolè, togliendo Cantoro e accentrando Cozzolino, ma non ci sono sussulti anche perchè il terreno di gioco non consente prodigi. Iraci non arriva di un soffio sul tirocross di Fanasca (22') ma è solo un lampo. Poi tocca a Caracciolo complicare i piani di Capuano: rosso diretto per proteste e cambio immediato con Capodoglio per Lasagna. Trova coraggio il Potenza nel rush finale, ma la benzina è finita e quasi la Paganese pesca il jolly con un tiraccio di Iraci (46') che sfiora la traversa, dopo un intervento fuori tempo di Porcaro, immediatamente replicato da Berretti (48') dalla distanza.

Nessun commento: