Benevento
- Nella sala stampa dello stadio Santa Colomba, stracolma di tifosi, c’è stata questo pomeriggio la presentazione ufficiale del nuovo direttore generale del Benevento Calcio Francesco Maglione. Come più volte annunciato nei giorni scorsi, è stato proprio lui a presentare gli acquisti della società giallorossa: 6 arrivi alla corte di Gianni Simonelli.
Oltre all’attaccante Gigi Castaldo, ufficializzato già dal Benevento qualche giorno fa, sono stati resi noti anche altri 5 giocatori, i cui nomi erano comunque ormai trapelati. Vestiranno la maglia giallorossa i centrocampisti Daniele Cinelli, 32 anni (acquistato dal Pescara, l’anno scorso in prestito al Gallipoli in C1), Cristian Agnelli, 22 anni (di proprietà d
el Lecce, l’anno scorso alla Salernitana in C1) e Marco Tufano, 23 anni, proveniente dall’Avellino. In difesa ecco Juan Manuel Landaida, 31 anni, argentino che nella scorsa stagione ha militato nella Sambenedettese in C1. Preso anche il giovane Vincenzo Sgambato, 19 anni, prelevato dal Lecce. Nato centrocampista, gioca principalmente nel ruolo di esterno destro difensivo.
Maglione ha ufficializzato anche due cessioni, entrambe alla Paganese, neopromossa in C1, dove giocheranno Taua e Marasco. Inoltre, si è parlato anche di un giocatore di provata esperienza che ha militato in categorie superiori: parteciperà al ritiro con il Benevento. E’ stato fermo nell’ultima stagione a causa di un’operazione chirurgica e ha chiesto di andare in ritiro con i giallorossi per testare le proprie condizioni. Si tratterebbe di un esterno offensivo.
L’avvocato Francesco Maglione, già molto conosciuto nell’ambiente calcistico cittadino, ha parlato a lungo alla platea: tantissimi tifosi sono accorsi al Santa Colomba. Più di 200 persone stazionavano all’esterno dello stadio prima della conferenza. Quando è arrivato il presidente Oreste Vigorito e ha aperto la porta carraia per far entrare tutti i tifosi, un’ovazione ha accompagnato il suo gesto.
“Non pensavamo di vedervi così numerosi – ha detto Vigorito rivolgendosi agli appassionati che hanno riempito la sala stampa -. Vi ho lasciato così un mese fa, vi ritrovo allo stesso modo. Ed è questa, per me, la cosa più bella. Avevo paura che dopo la finale col Potenza qualcosa si fosse spezzato. Invece mi rendo conto che tutti abbiamo voglia di ricominciare. Lo facciamo con Maglione: dovunque è stato, ha sempre dato un contributo che è sotto gli occhi di tutti”.
Il direttore generale ha esordito quasi allo stesso modo del presidente: “Questa accoglienza - ha detto Maglione - mi ha colto davvero di sorpresa, anche perché sono un tipo solitamente schivo e preferisco lavorare nell’ombra: mi piace, insomma, privilegiare i fatti più che l’immagine”.
Poi ha chiarito la motivazione che lo ha spinto ad accettare Benevento: “Ho rifiutato Salernitana e Foggia perché ho inteso rispettare un impegno d’onore assunto da più di un anno con i fratelli Vigorito. Non credo che abbiano bisogno di sponsor, ma devo dire che persone del loro livello nel panorama calcistico nazionale è difficile trovarle: da quando sono nel mondo del calcio, non ho mai avuto a che fare con gente che abbia il loro spessore etico. Se sono a Benevento, dunque, è grazie alla solidità e credibilità dei Vigorito. Quando mi hanno contattato, mi hanno chiesto se quella promessa che avevo fatto loro più di un anno fa fosse ancora valida, nonostante la sconfitta nella finale play off. In quelle loro parole, in quel tono di voce ho riscontrato la voglia di rivincita che hanno. La sconfitta col Potenza è stata dolorosa e profondamente ingiusta: questa società vuole conquistare i suoi obiettivi con la lealtà e rispettando le regole del gioco. Ha accettato, dunque, la sconfitta ed è ripartita”.
Poi Maglione ha esposto la sua teoria su come si raggiungono i risultati: “Il 50% dipende dalla fortuna, l’altro 50 va diviso in tre parti: 20 per cento da ascrivere alla forza della proprietà, 15% alla capacità gestionale dello staff tecnico, l’altro 15% alle qualità dei giocatori”.
Quindi un passaggio sull’allenatore Gianni Simonelli, con il quale Maglione sfiorò la serie B con la Nocerina poco più di 10 anni fa. “C’è un affetto talmente forte con lui che non sarei obiettivo nel giudicarlo. D’altronde, avete avuto modo di conoscerlo e avete visto quanti punti ha fatto nell’ultimo campionato. Con lui ho ritrovato anche il segretario Nino Sellitti che era a Nocera in quegli anni”.
Maglione – che più volte nel corso della conferenza ha affermato di non voler fare proclami o promesse – ha chiuso il suo intervento con una speranza: “Non conoscevo la città di Benevento e oggi ho fatto un giro scoprendo dei luoghi stupendi. Sono rimasto affascinato dal patrimonio artistico, culturale e storico: è ora di costruire anche un po’ di storia calcistica”. Gli applausi scroscianti dei tifosi hanno sottolineato queste parole di Maglione che poi è passato alla presentazione degli acquisti (“Una squadra già forte rafforzata con innesti mirati”): 22 gli elementi che andranno a comporre la rosa, più un paio di giovani.
La conferenza stampa è stata conclusa dal presidente Oreste Vigorito che rivolto ai tifosi ha detto: “Ricordate cosa dissi dopo la finale col Potenza? Non buttate le bandiere giallorosse. Lo confermo adesso: siate pronti a tirarle fuori”.
venerdì 13 luglio 2007
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